Ok, i nostri eroi vi hanno raccontato le emozioni che hanno vissuto ad Essen, vi hanno parlato dei giochi provati, delle persone conosciute, del viaggio e persino di cosa hanno mangiato!
Quello che non vi hanno raccontato è che sono tornati a casa con tanti giochi nuovi.
Attraverso queste foto, possiamo mostrarvi solo alcuni degli scatoloni traboccanti di giochi , perchè nel momento in cui sono state scattate, alcuni si erano già portati a casa il loro tessssssorooo.
Si sa, quando la scimmia ha fame, non c'è nulla da fare, bisogna sfamarla.
venerdì 31 ottobre 2014
giovedì 30 ottobre 2014
Richard I - Provato il nuovo gioco di A. Chiarvesio edito da District Games
Oggi diamo un’occhiata a Richard I, titolo
di A. Chiarvesio, che questa volta compare alla voce autore, senza essere in accoppiata con partner storici
tipo P. Zizzi o L. Iennaco.
Partiamo subito col dire che dopo aver
letto il regolamento la sua “impronta” è subito riconoscibile.
Mi riferisco, in primis, alla selezione
dei personaggi che danno azioni (Kingsburg, Olympus, ecc…), ma non solo.
Il pattern risulta infatti da subito
piuttosto familiare:
evento > scelta personaggi >
risoluzione azioni > raccolta risorse / scoring > check (in questo caso
l’esito delle crociate).
Il gioco è molto semplice e rivolto ad un target piuttosto ampio.
domenica 26 ottobre 2014
Vita da meeple - Episodio 03: "Una domenica al mare!"
Oggi è domenica, ma non solo...
è anche una bella giornata di sole e cosa si potrebbe fare con questo caldo?
Semplice una bella gita al mare.
Siete quindi pronti ad accompagnare i nostri piccoli amici, in questa nuova avventura?
Bene allora vi lascio al terzo episodio di "vita da meeple" :)
è anche una bella giornata di sole e cosa si potrebbe fare con questo caldo?
Semplice una bella gita al mare.
Siete quindi pronti ad accompagnare i nostri piccoli amici, in questa nuova avventura?
Bene allora vi lascio al terzo episodio di "vita da meeple" :)
giovedì 23 ottobre 2014
Vassal, la soluzione.
Come autoproclamato esperto in ibridazione uniamo oggi l'Hobby con il PC.
Molti board game di un certo spessore sono fottutamente lunghi da finire in una singola sera. Regolamenti complicati, analisys paralisys, poca luce, tre chiamate non risposte dell'innervosita partner (che anche se è a sbronzarsi con le amiche spacca comunque) ed è già l'una e venti.Vassal è una board digitale per board games, un programma per pc che permette di giocare off line. E' possibile effettuare il proprio turno, registrarlo, e spedirlo all'avversario che ne farà il playback ed effettuerà il suo. E' una versione molto sofisticata dell'antico play by email (pbem).
Oltre a fornire la board digitale questo fantastico progetto open source java permette anche di implementare alcuni meccanismi del gioco (al contrario di motori completamente passivi come Cyberboard). Vassal inoltre permette anche di giocare in real time, soluzione molto utile per avversari geograficamente distanti.
lunedì 20 ottobre 2014
Essen 2014: And the Winner is.....
Essen 2014 - Diario di viaggio - Giorno 3

Allora, da dove cominciamo?
Dall'ingresso. Dall'immagine che vi posto qua di fianco potete
godervi la moltitudine di donne uomini e pupi di ogni età (ebbene
sì...qua ci sono molti bambini di molti anni...!).
domenica 19 ottobre 2014
Essen 2014 - Diario di viaggio - Giorno 2
Tre, due, uno VIA! Neanche il tempo di renderci conto che siamo arrivati
in fiera, che siamo catapultati con migliaia di persone dentro il nostro
secondo giorno di Spiel e siamo qua a condividere con voi questa ennesima, bellissima esperienza.
Complice una strana inefficienza dell'Organizzazione Teutonica che ha aperto i portoni alle 9.40 invece che alle 10, entriamo alle 9.55 e..... e siamo già tagliati fuori dai "tavoli demo che scottano"!
Parlo, ad esempio, di Orleans, titolo di Reiner Stockhasuen (che potete vedere nell'immagine di copertina) o di Die Staufer, nuovo sicuro successo di Andreas Steading!
Complice una strana inefficienza dell'Organizzazione Teutonica che ha aperto i portoni alle 9.40 invece che alle 10, entriamo alle 9.55 e..... e siamo già tagliati fuori dai "tavoli demo che scottano"!
Parlo, ad esempio, di Orleans, titolo di Reiner Stockhasuen (che potete vedere nell'immagine di copertina) o di Die Staufer, nuovo sicuro successo di Andreas Steading!
sabato 18 ottobre 2014
Essen 2014 - Diario di viaggio - Giorno 1
Ed eccoci qua, stanchi ma contenti
per un primo nostro giorno di fiera....non perdiamoci in chiacchiere ed andiamo
a vedere cosa ci ha colpito in queste prime ore di Spiel 2014.
L'onore della copertina va ad Aquasphere, il nuovo spacca
cervelli di Sfefan Feld. La dinamica di gioco ed il regolamento li potete
trovare ovunque, anche dentro i sacchetti delle patatine. Qui abbiamo ingegneri
che istruiscono robot a fare belle cose...ed a scacciare piovre che rompono i
cosiddetti.
Può piacere? Secondo me sì....Salutiamo con affetto l'ex afono
spiegatore di Luna... (anni fa ci spiegò il gioco praticamente senza voce), mentre oggi la voce l'aveva
ancora.....
giovedì 16 ottobre 2014
Essen 2014 - Diario di viaggio - Giorno 0

Seduti in aereo, in attesa del decollo, si inizia a studiare la planimetria dei padiglioni della Fiera...
Ovviamente durante il viaggio qualcuno sfrutta gli angusti tavolini per farsi una partita a Yomi...
Dopo un tranquillo viaggio in aereo siamo giunti ad Heindhoven. Briefing serale sulle mosse di domani mattina...noleggio auto ma, soprattutto, colazione in terra straniera. Alloggiamo al Tulip Inn dentro l'aeroporto di Eindhoven. Di sotto qualcuno ha adocchiato uno Starbucks...
mercoledì 15 ottobre 2014
Sun Tzu, l'arte della guerra e il Go
Esiste un'arte, un'arte marziale, un'arte marziale statica che invece di muovere
il corpo muove interi territori, invece di dare calci e pugni crea e distrugge gli eserciti, si pratica seduti comodi ma ci si alza stanchissimi, quest'arte è antica come l'alfabeto più antico, come le piramidi e come Stonehenge.
Per comodità la chiamiamo "Gioco del Go"
L’arte della Guerra di Sun Tzu è un libro di strategia militare scritto 2300 anni fa. Lo trovai quasi per caso in libreria. Il titolo mi incuriosì e mi ricordai di averne già sentito parlare, così decisi di acquistarlo. Nella prefazione si legge che è un libro che si adatta a tutte le situazioni in cui è presente un conflitto, una contesa. Leggendolo mi sono reso conto che l’antica saggezza dell’arte della guerra si può applicare anche al Go.
il corpo muove interi territori, invece di dare calci e pugni crea e distrugge gli eserciti, si pratica seduti comodi ma ci si alza stanchissimi, quest'arte è antica come l'alfabeto più antico, come le piramidi e come Stonehenge.
sabato 11 ottobre 2014
Vita da meeple - Episodio 02: "Ninna nanna"
Eurogames secondo Stewart Woods
Nonostante il blog sia molto giovane è già ricco di dettagliate recensioni su giochi sia conosciuti che non. Pero' Merknera oltre che gioco è anche cultura quindi non poteva mancare una recensione di un libro... ovviamente sempre a tema ludico!
Il libro inizia introducendo le varie tipologia di gioco da tavolo: partendo dai giochi più antichi, quelli astratti, (scacchi, backgammon), passando per i giochi classici (risiko, monopoly) che iniziano a diffondersi nella prima meta' del '900 fino ad arrivare a quelli che l'autore definisce "giochi da hobbisti" filone che si e' evoluto e ramificato a partire dagli anni '70 partendo dai Wargames di case americane come l'Avalon Hill fino ad arrivare agli Eurogames, passando per i giochi di ruolo e quelli di carte collezzionabili.
Il libro inizia introducendo le varie tipologia di gioco da tavolo: partendo dai giochi più antichi, quelli astratti, (scacchi, backgammon), passando per i giochi classici (risiko, monopoly) che iniziano a diffondersi nella prima meta' del '900 fino ad arrivare a quelli che l'autore definisce "giochi da hobbisti" filone che si e' evoluto e ramificato a partire dagli anni '70 partendo dai Wargames di case americane come l'Avalon Hill fino ad arrivare agli Eurogames, passando per i giochi di ruolo e quelli di carte collezzionabili.
Vita da meeple - Episodio 01: "Ah l'amour"
Gioco vuol dire cultura, ma soprattutto divertimento.
Ci piace ridere e scherzare insieme, seduti attorno ad un
tavolo, mentre mettiamo a dura prova la nostra materia grigia!
In queste serate spesso ci fanno compagnia i nostri piccoli
e simpatici amici “meeple”.
Anche loro hanno una vita propria sapete?
Eccone un piccolo spaccato! :)
venerdì 10 ottobre 2014
Earth Reborn. The best ameritrash. Ever.
Il migliore rappresentante, in assoluto e di gran lunga, del sotto genere di board games denominato ameritrash è francese. Parlo di Earth Reborn, una chicca spesso sottovalutata e poco conosciuta ma che rappresenta la creazione definitiva in questo colorato sottogenere (che poi imho uno degli Euro migliori paradossalmente è americano, Dominant Species).
Gli ameritrash, per chi non conoscesse il nerdico termine, sono produzioni costose in prevalenza USA (e spesso Fantasy Flight) caratterizzati da conflitto diretto tra i giocatori, forte ambientazione colorata a volte licensed, regolamenti corposi (a metà strada tra war game ed euro), scatola molto grossa e rumorosa, mappe barocche e colorate con moltissime miniature di plastica che raramente stanno in piedi da sole (nazghul anyone?). Ah, e niente legno nè pietre nè capre nè cavoli. La componente fondamentale è l'ambientazione forte e molto tematica (tra space, fantasy, zombie, cyber/steam/punk, Chtulu) in combo con le plasticose miniature che solitamente schizzano il prezzo del prodotto a livelli stratosferici. L'ameritrash può avere una scala strategica tipo Chaos in The Old World o il capolavoro War of the Ring (anche questo non americano, ma vè), oppure scala tattica come il celeberrimo Space Hulk (forse il precursore?) e, appunto, Earth Reborn.
Caverna Vs Agricola: I nani sono meglio dei contadini?
Era il lontano 2007 quando Uwe Rosenberg presentò il suo ormai
celebre Agricola. Parliamo di un titolo che oggi occupa saldamente la quarta posizione della classifica di bgg. Per la legge del: “cavallo che vince non si
cambia”, negli anni a seguire sono stati molti i titoli “agricola inspired” che
hanno contraddistinto la produzione di questo prolifico autore.
Salterei quindi direttamente dal 2007 al 2013, anno in cui si
affaccia sul mercato “Caverna il popolo delle montagne” o come molto più
semplicemente viene chiamato: “Agricola 2.0” .
Ciò evoca alla mia memoria quella moda molto diffusa, specialmente negli anni ‘80, di
creare seguiti di film di successo aggiungendo un suffisso numerico al titolo.
Avete presente “Rambo”, “Rambo 2 la vendetta”, “Rambo 3 il
ritorno”, “Rambo 4 sono ancora al mondo!”? Ok, forse mi sono lasciato un po’
trasportare…
Ecco Uwe Rosenberg ultimamente mi sembra il produttore del
caso e così come un invecchiato Sylvester Stallone è chiamato ad imbracciare
ancora una volta la mitragliatrice, il nostro povero contadino è chiamato a
raccogliere la vanga e a prepararsi a dissodare campi!
Ma la filmografia ci insegna che “il 2 non è mai bello quanto l’1” e così vediamo di scoprire
se è così anche in ambito ludico.
giovedì 9 ottobre 2014
Il Piccolo Principe - Costruiscimi un Pianeta

Salve Giocatori, parliamo
di Il Piccolo Principe – Costruiscimi un Pianeta. In Italia il regolamento e la scatola sono stampati da Asterion Press.
Questa produzione
d'Oltralpe, dei prolifici e vincenti A. Bauza e B. Cathala, unisce
furbescamente (come è ormai consuetudine nel mondo ludico...iera ho
pensato che se si fosse chiamato 'La Battaglia dei 5 Eserciti', o 'Lo
Hobbit' sarebbe venuto fuori lo stesso prodotto, come Herr Knizia
insegna...), la diffusione a livello globale del testo di Antoine de
Saint-Exupery ad una dinamica di gioco carina e di
effetto: ogni giocatore deve
costruire il proprio pianeta (costituito da 16 tessere), e popolarlo
con i personaggi del libro: troveremo animali, lampioni e lampionai,
scatole, rose ed il Piccolo Principe himself.
Essen o non Essen?
Tutto ha un inizio. E
tutto cominciò anni fa, diciamo con un prequel.
Quella volta, la prima
volta, erano veramente in due, Enrico (per lavoro) e Paolo (come
assistente alle 'varie ed eventuali'). Narrano le leggende che il
raid verso il Nord fu trattato alla stregua di una vasca in piazza:
"Oh, hai da fare? Facciamo un salto ad ESSEN?". Partirono,
e la notizia buona è che arrivarono ed in seguito tornarono,
muovendosi con mezzi più o meno di fortuna: aerei, treni, bus
navetta, a dorso di mulo, su tradotte messicane, cavalli tuareg e chi
più ne ha più ne metta. Ma erano tempi diversi, gente diversa.
mercoledì 8 ottobre 2014
Introduzione alla serie COIN (GMT Games)

Recentemente la GMT ha
pubblicato una serie decisamente interessante denominata COIN (designer principale Volko
Ruhnke, bel nome). Il termine COIN deriva da COunter-INsurgent, che in italiano si traduce con "controinsurrezione". E' una serie di war game molto
atipici che simulano situazioni di guerra non tra eserciti organizzati ma tra eserciti ed insurrezioni armate. In queste situazioni il
conflitto è distribuito, non vi è un preciso fronte di guerra ma
varie zone in cui le fazioni possono avere o meno controllo del
territorio e, in alcuni casi, il supporto attivo della popolazione.
Le operazioni militari sono solo uno dei tanti aspetti simulati.
I conflitti di questo
tipo sono innumerevoli, ed in particolare le rivoluzioni, le guerre civili e le insurrezioni popolari in seguito ad invasioni rientrano in questo tipo di scontro.
Frequentemente anche l'inizio e la fine di questo genere di conflitti
sono sfumati in quanto spesso non implicano dichiarazioni di guerra,
e purtroppo solitamente coinvolgono un alto numero di civili. Quasi
tutti i conflitti contemporanei sono di questo tipo.
I quattro giochi usciti
finora rappresentano esempi di questo
genere di conflitto:
- Andean Abyss sull'insurrezione amata degli ultimi 20 anni in Colombia
- Cuba Libre sulla rivoluzione cubana
- A Distant Plain sul conflitto in Afghanistan
- Fire in the Lake sulla guerra del Vietnam
domenica 5 ottobre 2014
Five tribes - Il regno di Naqala vi aspetta.
Già diversi di noi hanno acquistato Five Tribes e abbiamo già avuto modo di farci qualche partita, diamo quindi un'occhiata insieme all'ultimo nato in casa Days of Wonder!
Uno dei giochi più “caldi” del
momento è sicuramente Five Tribes,
ultimo nato in casa Days of Wonder, firmato da Bruno Cathala.
Il titolo, presentato per la
prima volta alla Gen Con, ha riscosso un enorme successo ed ora che finalmente
è arrivato nei negozi, sta continuando a raccogliere consensi da giocatori
provenienti da un po’ tutte le parti del mondo.
Ammetto di avere una forma di
“affetto” particolare nei confronti di questa casa editrice.
Fra i primi giochi entrati a far
parte della mia collezione ci sono Ticket to ride , Shadow over Camelot (unico
cooperativo ancora oggi presente nella mia collezione) e Pirate’s Cove; sono
seguiti Cleopatra e la società degli architetti, Colosseum e Battlelore per poi
lasciare spazio ad un lungo silenzio.
Small World non mi ha convinto in
quanto felice possessore di Vinci, Cargo Noir l’ho trovato molto leggero,
Mystery express è un deduttivo e quindi non propriamente il mio genere
preferito, insomma non c’è stato più nessun titolo capace di invogliarmi
all’acquisto.
Quand’ecco finalmente arrivare
Five Tribes!
Nasce il blog di Merknera!
Ciao a tutti, oggi inauguriamo il blog di Merknera.
Per chi non ci conosce siamo un
gruppo di giocatori operante nel Forlivese che raccoglie giocatori
prevalentemente nel bacino della Romagna.
Quando parlo di giochi intendo
giochi da tavolo e giochi di carte, quelli in cui ci si siede attorno ad un
tavolo con gli amici, si beve qualcosa, si ride e si scherza.
Niente videogiochi ed affini ed
in una società che viene definita “social”, ma che a mio avviso vede sempre più
persone isolate ed alienate dal contesto che le circonda permettetemi di dire
che non è poco.
Generalmente quando parlo con gli
altri del mio hobby, tutti pensano che io giochi a giochi di ruolo, ma non è
così. In seconda battuta la cosa che mi viene detta con maggior frequenza è:
“Ah ho capito! Monopoli e Risiko!”
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