Uno dei giochi che è andato forte
ad Essen quest’anno è Aquasphere di Stefan Feld.
Si è aggiudicato il gradino più
alto della Fair play list e quindi le aspettative sono piuttosto alte!
Sembra che in fiera fosse quasi
impossibile da provare, causa file piuttosto consistenti.
Nessuno di noi ha acquistato
copie in terra teutonica, perché chi interessato, aveva già ordinato il titolo dai
ragazzi di playagame, sfruttando l’offerta di preordine.
Quando quest’ultimi hanno inviato
su whatsapp questo bel grattacielo “Feldiano” è quindi scoppiato l’entusiasmo
generale!
Volevo quindi condividere con voi
questo momento e questa operad’arte “architettonica”. ;)
Per chi non sapesse di cosa
stiamo parlando, cosa che lascerebbe presupporre che siate finiti su questo
blog per errore :) , riporto la traduzione della scheda di Bgg:
Aquasphere è una stazione di
ricerca situata nelle profondità dell’oceano.
I giocatori sono chiamati a
guidare un team composto da un ingegnere, uno scienziato, dei “bots”
programmabili e potranno avvalersi di sommergibili, al fine di raccogliere il
maggior numero di dati possibili.
La plancia di gioco ha due aree
principali:
Una stazione di ricerca,
suddivisa in sei settori, in cui gli scienziati condurranno gli esperimenti e
un quartier generale in cui gli ingegneri supervisioneranno la programmazione
dei bots.
La partita si compone di diversi
turni, nei quali ogni giocatore potrà:
-
utilizzare un ingegnere nel quartier generale per
programmare un bot,
-
scegliere tre azioni fra le sette disponibili.
Tramite queste azioni sarà
possibile migliorare il proprio laboratorio, inviare alla ricerca il
sommergibile, collezionare cristalli e analizzare piovre!
Tutto questo permetterà di
accrescere la conoscenza del team di ricerca e di guadagnare punti utili a
vincere la partita.

E’ possibile accrescere le
dimensioni del laboratorio, ma solo spendendo tempo utile.
Come ogni gioco di Feld ci
aspettiamo un titolo piuttosto astratto, più tattico che strategico e con i
soliti mille modi per fare punti!
Io l’ho acquistato a scatola
chiusa, senza nemmeno leggere il regolamento, tanta è la fiducia che ripongo in
questo autore.
Il titolo uscirà in edizione italiana sotto etichetta Asterion Press. Noi non ce l'abbiamo fatta ad aspettare e quindi ci siamo portati a casa l'edizione Pegasus, ma sicuramente la notizia di un'edizione italiana non può che farci piacere!
La componentistica, come potete vedere dall'immagine sopra ha un bel colpo d'occhio.
Cos’altro aggiungere… non vedo
l’ora di metterci le mani sopra!
Una volta provato, non mancheremo
di condividere con voi le nostre impressioni.
Scritto da Yellow meeple.
Sono pronto al sacrificio di provarlo :-)
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