Era il lontano 2007 quando Uwe Rosenberg presentò il suo ormai
celebre Agricola. Parliamo di un titolo che oggi occupa saldamente la quarta posizione della classifica di bgg. Per la legge del: “cavallo che vince non si
cambia”, negli anni a seguire sono stati molti i titoli “agricola inspired” che
hanno contraddistinto la produzione di questo prolifico autore.
Salterei quindi direttamente dal 2007 al 2013, anno in cui si
affaccia sul mercato “Caverna il popolo delle montagne” o come molto più
semplicemente viene chiamato: “Agricola 2.0” .
Ciò evoca alla mia memoria quella moda molto diffusa, specialmente negli anni ‘80, di
creare seguiti di film di successo aggiungendo un suffisso numerico al titolo.
Avete presente “Rambo”, “Rambo 2 la vendetta”, “Rambo 3 il
ritorno”, “Rambo 4 sono ancora al mondo!”? Ok, forse mi sono lasciato un po’
trasportare…
Ecco Uwe Rosenberg ultimamente mi sembra il produttore del
caso e così come un invecchiato Sylvester Stallone è chiamato ad imbracciare
ancora una volta la mitragliatrice, il nostro povero contadino è chiamato a
raccogliere la vanga e a prepararsi a dissodare campi!
Ma la filmografia ci insegna che “il 2 non è mai bello quanto l’1” e così vediamo di scoprire
se è così anche in ambito ludico.
Ovviamente la prima cosa che si chiede un possessore, nonchè estimatore
di Agricola è: “Ho già Rambo
La risposta secca è ni.
Mi spiego meglio se ragionassi da giocatore e mi rivolgessi
unicamente ad una “platea” di giocatori, sarebbe "no".
Se dovessi cercare di essere obbiettivo e pensare che “là
fuori” non ci sono solo “hard gamer”, allora mi potrei concedere un “dipende”.
Partiamo dalla differenza numero uno, quella più tangibile
al primo impatto: la quantità e la qualità dei materiali.
Caverna è “imbarazzante” per la mole del contenuto!
Meeple a forma di animali, di grano e di zucche, carte, plance, valanghe di
tokens e chi più ne ha più ne metta.
Praticamente tutto quello che in Agricola vi hanno venduto a
parte, sotto forma di espansione! :P
La scatola ha uno spessore non indifferente ed e
pesantissima.
Ora da giocatore di sesso maschile, posso dire che è come
quando vedete una bella donna passare per strada ed esclamate: “wow” (sono stato molto
morigerato in questo commento, visto che parliamo di giochi, non si sa mai che ci
legga anche qualche bambino); poi magari la conoscete, ci parlate un po’ e
scoprite che è vuota nei contenuti o che magari l’amica è un po’ meno
appariscente, ma più interessante.
Agricola in questo caso è l’amica! (Per essere più fedeli
alla casistica specifica avrei dovuto utilizzare la madre al posto dell’amica,
ma suonava più scandaloso…)
La quantità di materiali, per quanto entusiasmante, si
traduce in una scarsissima ergonomia. Quando vi troverete a dover setuppare il
gioco sarete assaliti da un po’ di sconforto.
La soluzione migliore in questo caso è la seguente:
mettete la scatola sul tavolo, la aprite, dite agli amici:
“voi iniziate a preparare è tutto lì spiegato nelle prime pagine del
regolamento, io vado un attimo in bagno e torno subito…” poi vi dileguate e non
tornate prima di una mezz'oretta.
Scherzi a parte per preparare questo gioco in modo agevole,
dovrete sicuramente aver separato meticolosamente tokens e legnetti l’ultima
volta che ci avete giocato, armarvi di pazienza e molti contenitori per suddividere il tutto, infine aver prenotato uno stadio per avere lo spazio necessario.
La seconda differenza che vi salterà all’occhio se siete
abituati ad Agricola è che non vi verranno date delle carte.
Proprio così in Caverna, non avrete delle carte, ma avrete delle stanze spiattellate e disponibili tutte sin da subito.
Insomma la gioia per qualsiasi giocatore che soffra da analisi da paralisi!
Anche qui inoltre ad ergonomia ci sarebbe di che discutere.
Avete presente gli amici che iniziano con “cosa fa quella?”
“e quell’altra?” “me la passi un attimo che da qua non riesco a leggere?”
“questo cosa vuol dire?” ecco auguri!
Ora è ovvio che eliminando le carte si è rimosso anche un
elemento aleatorio, ma siamo sicuri che sia un bene?
Voglio dire carte diverse ad ogni partita significa una
variabilità ed una rigiocabilità pressoché infinita, senza considerare che per mitigare il fattore
aleatorio è sufficiente effettuare un draft iniziale.
Sempre gli stessi edifici disponibili restituisce presto una
sensazione di “ripetitivo”.
Ogni giocatore ha un suo stile di gioco e quindi si tenterà,
una volta individuata, di ripercorre la strategia preferita.
Molti vi diranno che potrete tentare sempre combinazioni diverse, ma io non ne sono così sicuro, anzi molte stanze mi hanno dato l'idea di essere piuttosto inutili.
Il solo ordine di uscita delle carte azione, non è
sufficiente a dare una variabilità sufficiente.
L’unica vera variabile sono le mosse degli avversari, ma qui
Uwe ci ha messo del suo.
Volendo creare un titolo più soft e adatto a tutti, sono state previste diverse "scappatoie".
Esistono delle azioni, ad esempio, che vi permettono di
“copiare” una mossa avversaria, oppure il fatto che il cibo si possa procurare in tanti
modi diversi.
Anzi intanto che parliamo di cibo, andiamo a fondo
sull'argomento.
Agricola è un titolo impegnativo, spesso si è “stritolati”
dalla necessità di dar da mangiare ai lavoratori e questo per molti è motivo di
frustrazione.
Caverna permette di bypassare il problema in molti modi.
Non ho cibo? Scambio un rubino per sfamare i miei nani.
Per molti è meglio perché permette di focalizzare
maggiormente sulla propria strategia eliminando l’ansia da nutrimento, per me toglie
la tensione e il sale al gioco.
Poi volete mettere il “dover cuocere il pane nel forno”,
scusate ma non è più tematico?
Dopo sul discorso ambientazione, se siano meglio i nani o i contadini potremmo star qui a discutere, ma penso che sia fondamentalmente questioni di gusti.
Devo ammettere che in Agricola ad un certo punto si sente la
necessità di far crescere la famiglia per avere a disposizione più azioni,
mentre qui non è assolutamente indispensabile.
La mia prima partita l'ho affrontata tutta coi miei due nanetti iniziali, senza problemi!
La mia prima partita l'ho affrontata tutta coi miei due nanetti iniziali, senza problemi!
Le spedizioni dei nani, permettono di procurarvi tutto
quello che vi serve in diverse combinazioni e quindi se vi siete persi
un’azione pazienza! Non è grave. Esiste un’alternativa.
In caverna si fanno punti in più modi (sono sicuro che
qualcuno sta aspettando che io dica “point salad”, ma non lo farò) e più
facilmente.
Questo è più appagante per il giocatore occasionale, ma meno
per l’hard gamer che preferisce giocarsela in una manciata di punti.
L’altra nota dolente di Caverna è il prezzo. Insomma 70
euro, bellissimo quanto volete, però sono sempre 70 euro…
Non che vi stiano vendendo dell'aria come in altre occasioni succede!
Contiene pezzi sufficienti per 7 giocatori, ora io mi
chiedo, quanto di voi lo giocheranno mai in tale configurazione?
Parliamo pur sempre di un gioco da 30 min. / giocatore, per
non parlare dell’aumento di spazio necessario.
Non si poteva mettere qualche pezzo in meno e contenere di più
il prezzo.
A volte passiamo da un estremo all’altro ossia dal vendere i
pezzi per il quinto giocatore a parte sotto forma di espansione a questo
eccesso.
Comunque sia vediamo di tirare due somme.
Prima di provare il gioco avevo letto diversi articoli e
visto diverse video recensioni.
Chi dice che sia migliore l’uno, chi l’altro, chi due giochi
profondamente diversi, chi molto simili, insomma non è stato facile farmi
un’idea finchè non l’ho provato in prima persona.
Questo mi permette oggi di avere un’opinione personale:
Caverna non è un titolo diverso da Agricola è una
rivisitazione di Agricola volta principalmente alla semplificazione.
Obiettivo raggiunto parzialmente a mio giudizio.
Il gioco è meno punitivo e premia maggiormente, questo mette a suo agio un giocatore alle prime armi.
Tuttavia la moltitudine di stanze e opzioni disponibili è
più disorientante del doversi focalizzare su un numero di carte più ridotto.
In definitiva un giocatore di un certo livello
dovrebbe apprezzare maggiormente Agricola e a mio avviso non dovrebbe avere alcun motivo per
comprare Caverna (tralasciando ovviamente collezionismo ed altri fattori).
Un giocatore più inesperto potrebbe invece trovarsi più a
suo agio con Caverna, oltre che più appagato per la qualità dei materiali.
Agricola e Caverna sono entrambi titoli validi, ma da valutare per target diversi, non comunque sufficientemente diversi da giustificare la presenza di entrambi all'interno di una collezione (almeno per quanto riguarda la mia, poi è ovvio che ognuno si fa i propri conti in tasca...).
Agricola e Caverna sono entrambi titoli validi, ma da valutare per target diversi, non comunque sufficientemente diversi da giustificare la presenza di entrambi all'interno di una collezione (almeno per quanto riguarda la mia, poi è ovvio che ognuno si fa i propri conti in tasca...).
Io mi tengo ben stretto la mia copia di Agricola e voi?
Articolo scritto da Yellow Meeple
Sono fondamentalmente d'accordo. Le carte in Agricola però non mi sono mai piaciute: sei "costretto" a leggerle e capirle prima di iniziare, mentre in Caverna puoi tranquillamente ignorare le stanze. E' vero che è più facile sfamare i nani che i contadini e questo una caratteristica fondamentale: l'obbiettivo di breve termine. Noi abbiamo organizzato le risorse in scatoline di cartoncino con coperchio removibile che estraiamo e riponiamo nella scatola per cui non si mischiano durante il gioco (tranne mucche e legno ovviamente). Sto per scansionare la board delle stanze in modo da creare un reference da dare a ciascun giocatore perché così senza si tende ad ignorare le stanze. Grazie dell'articolo. Ciao, Green Meeple.
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