giovedì 9 ottobre 2014

Essen o non Essen?


Tutto ha un inizio. E tutto cominciò anni fa, diciamo con un prequel.
"Partirono in due, ed erano abbastanza" cantava Antonello Venditti.

Quella volta, la prima volta, erano veramente in due, Enrico (per lavoro) e Paolo (come assistente alle 'varie ed eventuali'). Narrano le leggende che il raid verso il Nord fu trattato alla stregua di una vasca in piazza: "Oh, hai da fare? Facciamo un salto ad ESSEN?". Partirono, e la notizia buona è che arrivarono ed in seguito tornarono, muovendosi con mezzi più o meno di fortuna: aerei, treni, bus navetta, a dorso di mulo, su tradotte messicane, cavalli tuareg e chi più ne ha più ne metta. Ma erano tempi diversi, gente diversa.



Dopo un paio d'anni mi misi di buona lena per organizzare un viaggetto nella Ruhr, perchè mi piace l'incognita ma anche no! Siamo nell'Era Moderna, e un po' di pianificazione per evitare le 'varie ed eventuali' di cui sopra è quasi un impegno morale, gravidi di tecnologia come siamo.

Lanciai l'idea di andare ad "Essen con metodo". E cosa era evidenziato con il termine 'metodo'? Prenotazioni aeree per tempo, con compagnia rigorosamente low cost, autovetture a noleggio, alberghi prenotati in anticipo (perchè dormire nel Gruga Park nel freddo autunno teutonico non è un' esperienza da annoverare tra le '1000 cose da fare prima di dipartire'...dipartire, appunto, per assideramento, nel Gruga Park.. . Tutto sommato niente di particolare.
Lo schema si è rivelato vincente, tanto da essere ripetuto negli anni fino ad oggi, anno 2014, quando ci troviamo alla vigilia della partenza.

Tra pochi giorni torneremo dove Friese spala carbone per alimentare le sue centrali elettriche e dove Rosemberg scambia legna per pecore per sfamare la sua famiglia: in Germania, nella Ruhr, ad Essen, allo Spiel, forti di una forza di 14 elementi svariatamente marcati Merknera. Ludoteca. Forlì.

La International Spieltage di Essen (inteso come Fiera, interno della Fiera, attività della Fiera) è ormai cosa cognita: dall'Italia si arriva senza problemi, è una sorta di Oktoberfest per ludomani. Tutti fanno foto, tutti le postano, molti bloggano, scrivono sui loro siti e sulla loro pagina FB, mostrando popolazioni che giocano, Autori
che autografano e 'scannatoi' (che eccitano l'acquisto compulsivo dei ludomani di cui sopra) dove, ordinatamente su pallet, si trova di ogni ad ogni prezzo (di solito si trova il gioco che hai acquistato l'anno prima, conquistando l'ultima scatola disponibile: lo hai pagato 44.95 euro e lui è lì, bello incellofanato, a 19.95, presente in quantità industriali, magari con una bustina di Maalox in omaggio come espansione).

Cosa dire di più? Come relazionare l'Evento Ludico senza creare doppioni? E' presto detto: scattando in poche righe istantanee della memoria di piccole grandi esperienze personali, ricordando luoghi e situazioni che hanno lasciato un segno durante i nostri Viaggi della Speranza (la Speranza che, ovviamente, è intesa come speranza di possedere quanto prima proprio quel Gioco che tu, Italiano che resti in Patria e che ti accontenterai di una misera e caotica Lucca di lì a poco, avrai solo dopo che io mi sarò già stancato di provare...tra mesi, e mesi, e mesi....sempre che tu ce la faccia!). Le cartoline sono accompagnate dalla classica nota positiva, indicata con il termine nerd FIGATA, e da quella negativa, evidenziata dall'ancor più nerd ATAGIF (contrario di 'figata'...)


La prima istantanea, o cartolina, è doverosa: se il primo amore non si scorda mai, neanche la prima notte ad Essen può cadere nel dimenticatoio: e il nostro primo tetto ludico è stato il GOALFEVER. Esempio di architettura post industriale, trattasi di ex fabbrica metallurgica (siamo o non siamo in Germania? Siamo o non siamo nella Ruhr? Quindi l'Industria sta a queste latitudini come la piada vive dentro noi Romagnoli) trasformata in campi da calcetto e sport vari con annesso ostello e barettino. 

Figata: la camerona da 6 ed il prezzo basso. Il Lidl di fianco, dove fare acquisti incauti di cibi incauti.

Atagif: il baretto annesso all'ostello chiude ad un'ora improponibile, subito subito dopo cena. E dove cavolo si gioca, la sera e la notte....? Qualcuno di noi, tendente al fighetto, ha un po' disprezzato i bagni in comune: ma è lì che si incontrano le persone importanti, come gli standisti (Coreani?) della Swan Panasia, quella delle bustine di plastica...Che il giorno dopo in Fiera, in mezzo a migliaia di persone, ti riconoscono e ti salutano!



Passiamo ad un posto mangereccio: di che cosa ci si nutre in Germania? 'Wurstel, salsicciotti, birra e pretzel'?. NEIN!!. Si mangia vegetariano/vegano. E dove si trova un ristorante vegetariano/vegano nella Terra dell'Insaccato? Allo ZODIAC.


Fidatevi ragazzi, è un gran bel posto, con una gran bella atmosfera. E se parli di Zodiac parli anche di Mr Mo, che in mezzo ad una selva di piante pensili, ti spiega pazientemente come si fa a travasare una weissbier in un bicchiere, con consegnuente lago di birra sul tavolo per chi non ha una sviluppata manualità e riflessi felini. Non banale, il posto, non banale!

Figata: il locale, il cibo, l'accoglienza, la salsa di fagioli bianchi all'aglio, le caramelline allo zenzero. 

Atagif: ma un wurstelino non ce lo cucini proprio, Mr Mo...?


Altro alloggio, altro regalo: si passa al famigerato KOLPING, ritenuto da molti una ex scuola catto-nazista.


Il nostro amico Anghelo ci fece notare che nel modulo di prenotazione online chiedevano la propria religione. Quindi nicht arabi o atei...? Non lo sapremo mai. Già questo esordio entra di diritto nel campo 'Figata'. Il casermone ricorda l'ambientazione di un set di Dario Argento, non ricordo quale, ma crea un'angosciante sensazione di terrore.

Figata: il baretto annesso, con cameriera 'birrarifornente' e tavoli per giocare. Senza limiti di tempo. Solo limiti di birra (al proprio interno).

Atagif: la camera, posta ad un piano che rasenta il sottotetto (5° o 6°) in concomitanza con l'assenza di ascensore!...E questo non è bello...

E dopo un alloggio, un altro distributore di mangime: il DELICIOUS. Dopo un posto vegano,
arrivano i wurstel? No. Arriva Papa Lufu, pieno di Peace e di Love: Giamaicano d'esportazione, ci propone piatti pseudo africani.
Qui Orc Meeple dissente. Ha intravisto pastella fritta galleggiare nel brodo. Ma lui è un po' fighetto...gli orchi amano la cucina stellata!

Figata: Papa Lufu ed il suo scagnozzino ariano. Un giamaicano che gestisce un ristorante africano in Germania, che ha come 'burdèl di sciafòn' un ragazzo alto, biondo e con occhi azzurri non può che suscitare lazzi e buon umore negli avventori ludici!

Atagif: il locale un po' angusto legalizza la sgomitata durante il pasto.


In mezzo a tutti questi Luoghi della Memoria metterei anche il CAFE NORD, che un anno trovammo per caso vagabondando per il centro storico della città, l'anno dopo perdemmo (ricerca senza risultato in una notte gelida -non sapevamo ancora il nome-) ed il giorno dopo ritrovammo, con adiacente pub punk (qualcuno di noi ci si trovò benissimo). Del Cafe Nord ricordo una serata con gruppo rock live e prosperosa cassiera collocata all'ingresso che scambiammo, appunto, per cassiera. Ma vendeva solo tabacchi.
Ricordo con piacere anche il BOLL, dove pernottammo un paio d'anni, un albergo con architettura alla 'motel americano per coppiette clandestine on the road' e camerette per 2.
Atagif: le scritte nel parcheggio che sensibilizzavano gli avventori a non lasciare oggetti di valore in auto, pena furto sicuro.

Ecco, questa è la mia Essen. Tra una partita e l'altra, tra una scatola e l'altra, tra un dinamometro (strumento indispensabile per non eccedere il peso in stiva Ryanair...) ed un bagaglio a mano!
Io sono Red Meeple. Alla prossima. Da Essen...?

5 commenti:

  1. non essendo un esperto di giochi devo ringraziare Paolo per la mia esperienza ad Essen, ho un ricordo fantastico e onirico delle giornate passate nella folla concitata, vivendone i vari stadi; dalla mattina "ragazzi oggi vedremo TUTTO il padiglione principale", dopo pranzo: "ok ma almeno un giro dai pallets non può mancare, fino all'orario di chiusura "ragazzi il sacro graal è allo stand 14B caricaaaa!!!". il giorno dopo stesso entusiasmo... (in tre giorni ho conquestato 2 graal)

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  2. Nell'articolo ho dimenticato di inserire la foto del citato gioco deprezzato l'anno successivo. Potrei tacere per compassione, ma dedico a Yellow Meeple il titolo: "Merkator". Finito in Math Trade.....Tanto lo ritrovo a 5 euro...

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  3. bellissimo articolo, fa venire voglia di venire con voi :)

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  4. Danke! Se pesi meno di 15 chili ti carico in valigia!

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  5. Goalfever, KolpingHaus, Zodiac e DeliciousEssen sono tutte scoperte dell'agenzia "GermanFarmerUberalles Travel". Ricordatevelo, davanti ai vostri Samosas e ai vostri piacevoli giacigli.

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